La cittadella di origine medioevale si sviluppa in un’area ancora per la gran parte cinta da una cortina muraria, intorno al Colle di Giano sulla cui sommità è visibile quanto rimane del castello, ora sede del Museo Civico.
La manifestazione rievoca la liberazione di Arzignano: era il 5 febbraio 1413 quando gli Ungari, che assediavano il Castello, decisero di andarsene per intercessione di Sant’Agata, morta (martire) nella sua città natale, Catania, proprio in quel giorno dell'anno 251.
Situato all’interno del perimetro del Sito Unesco delle Colline del Prosecco, il piccolo centro dell’alta Marca vanta un lunghissimo passato, che risale addirittura all’epoca preistorica.
Il forte di Sant'Andrea costituisce uno splendido esempio di architettura militare rinascimentale realizzato tra il 1554 e il 1559 dalla Repubblica di Venezia su progetto di Michele Sanmicheli, celebre architetto che nel corso della sua carriera ebbe occasione di occuparsi anche di strutture militari, intervenendo su numerose fortezze venete, dalla Lombardia a Candia.
“Con sì belli auspici siamo partiti da Padova colla seconda corsa della strada ferrata (...) Rannicchiati gli uni contro gli altri sorvolammo sulle onde fluttuanti della laguna – passammo di fianco a Marghera.”
Costruito in calcestruzzo su progetto approvato nel 1908 nel Piano di Difesa Nazionale, fu realizzato in sostituzione della costruzione di un'opera molto più grande che avrebbe dovuto chiudere il fronte nella zona di Malcontenta a difesa di Venezia.
La fortezza militare voluta dalla Repubblica di Venezia, nei pressi della bocca di porto di Chioggia, è tra le più antiche della laguna di Venezia ed è luogo protetto dal FAI.
Chioggia
(VE)
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Sottomarina, Porto diga foranea Sud
La manifestazione rievoca la tragica vicenda accaduta nel Lombardo-Veneto all’epoca della Restaurazione, dove furono coinvolti alcuni patrioti di Fratta Polesine affiliati alla società segreta dei Carbonari.