Chiesa Parrocchiale di San Rocco - Calto RO

Statua di San Rocco sec. XVIII prima metà Giovanni Bonazza attr. (1654-1736) pietra tenera cm 190 x 60
© Diocesi di Adria - Rovigo

Altare di San Rocco sec. XVIII ambito veneto-emiliano legno marmorizzato laterizio marmo dipinto cm 590 x 345 x 145
© Diocesi di Adria - Rovigo

Paliotto con San Francesco, San Rocco e Sant'Antonio da Padova sec. XVIII ambito veneto-emiliano marmo dipinto cm 104 x 200
© Diocesi di Adria - Rovigo

Statua di San Rocco sec. XVIII prima metà ambito veneto legno dipinto cm 143 x 57 x 45
© Diocesi di Adria - Rovigo

Dipinto con Madonna in gloria e i Santi Sebastiano, Stefano, Rocco, Pietro martire sec. XVII scuola emiliano-veneta olio su tela cm 250 x 150 formato rettangolare
© Diocesi di Adria - Rovigo
Per opera del Vescovo Giovanni Fontana e "per comodità dei sudditi" nel 1586 venne edificata a Calto una nuova chiesa intitolata a S. Rocco.
"Fu eretta in Parochiale e dotata di parte dei beni" appartenenti alla "Pieve di Cenesia (Ceneselli)" dalla quale si staccò, rendendosi autonoma, nel 1599.
Erano anni di scosse telluriche anche molto intense, tanto che nella seconda metà del '600 "tutto il popolo", sotto la guida del Parroco Don Giobatta Finato e con il contributo del conte Antonio Riminaldi, ricostruì dalle fondamenta l'edificio, orientandolo verso mezzogiorno.
I lavori iniziarono nel 1689 e furono finalmente conclusi nel 1709.
La chiesa che trovò nella sua visita pastorale il Vescovo Ravasi nel settembre del 1825 è quella attuale con tre navate, abside, presbiterio e battistero, l'altare maggiore e sei altari laterali.
La facciata si presenta semplice e ariosa, con a fianco il campanile, adornata da quattro nicchie con statue di Santi, attribuite allo scultore Giovanni Bonazza.
Entrando nella chiesa si notano le cinque campate con volte a crociera delle navate minori, gli altari in marmi policromi scolpiti ed intarsiati e le ricche decorazioni plastiche in pietra tenera.
All'interno le undici finestre, di cui due anche nell'abside semicircolare, illuminano il cornicione che corre lungo tutto il perimetro della navata centrale sopra le arcate, intervallate da lesene e pilastri.
Tra le opere da ricordare: l'altare di S. Rocco col pregevole paliotto e la settecentesca statua del Santo titolare in legno dipinto; la pala absidale, opera di scuola emiliano-veneta, con la Madonna in gloria tra i Santi Sebastiano, Stefano, Rocco e Pietro martire (sec.XVII); le originali tele ottagonali con gli Evangelisti di Antonio Rivarola detto il Chenda (1591-1640) e la decorazione in stucco dipinto del soffitto (sec. XVIII).