La raccolta di arte contemporanea di proprietà del Museo Civico, data la sua natura miscellanea, si connota per alcuni nuclei omogenei coincidenti con nuclei di autori legati in qualche modo alla città oppure con nuclei costituitisi a seguito di episodi o cicli espositivi. Per quanto concerne la catalogazione, essa ha riguardato le opere di maggior pregio databili sino agli anni Quaranta del Novecento. Le opere sono attualmente in deposito o ospitate negli uffici comunali. Di Noè Bordignon (1841-1920) si segnalano i dipinti quali Ritratto di Umberto I Re d'Italia (1880), Ritratto di donna, Alla finestra, Ritratto di fanciulla, Ritratto del Signor Rinaldi, Ritratto del Conte Ernesto di Broglio, ai quali si aggiungono novantatrè disegni (trentasei disegnati anche sul verso) raffiguranti bozzetti di affreschi entrati nella Civica Collezione nel 1935. II nucleo di dipinti e sculture di Bruno Gherri Moro (1899-1967) ed appartenenti alla sua collezione, come Figure maschili di Filippo De Pisis del 1947 e Maschera con Fisarmonica di Gino Severini del 1947, si è costituito invece per effetto di alcune donazioni dell'artista stesso e di familiari e comprende dipinti tra i quali Autoritratto, 1949 esposto nella Biblioteca Comunale, Paesaggio agreste veneto, 1949, La chiesa di San Moisè a Venezia, 1957 ed alcune sculture come San Francesco d'Assisi, 1933 ca., Maternità 1950 ca., Crocefissione, 1959 ca. Dei fratelli Vittorio e Romolo Tessari il Museo possiede sette dipinti (sei di Vittorio ed uno di Romolo). Il nucleo di dipinti e sculture provenienti da mostre o cicli espositivi si è costituito per effetto di acquisti isolati e soprattutto di doni da parte di artisti partecipanti a mostre allestite dall'inizio degli anni Sessanta del Novecento nelle gallerie comunali.
Si segnalano, solo per citarne alcuni: Juti Ravenna, Luna park, 1954; Gina Roma, Cascata di luce, 1960; Orazio Pigato, Casetta bianca, 1960 ca.; Luciano Gaspari, Germinazione, 1961; Luigi Cobianco, Paesaggio a Castelfranco, 1961 ca.; Corrado Balest, Strada nuova, 1963 ca.; Luigi Candiani, Rizzios, 1963; Riccardo Licata, Paesaggio veneto n. 2, 1963 ca.; Delima Medeiros, Carole, 1963; Lorenzo Viola, Paesaggio invernale, 1965, Architettura n. 27, 1983; Carlo Dalla Zorza, Paesaggio asolano, anni Sessanta; Ottorino Stefani, Nudo nel paesaggio, 1978 ca.; Saverio Barbaro, Colombette sul tetto, 1979; Eugenio da Venezia, Vaso di crisantemi con drappo, 1980 ca.; Alberto Gianquinto, Natura morta con litografia, 1983; Toni Benetton, Al termine del tempo, ferro (collocato nei giardini del castello), 1968.
Bibliografia:
Bruno Gherri Moro pittore: 1899-1967, catalogo della mostra, a cura di M. Mondi, Castelfranco Veneto, Galleria d'arte Flaviostocco, 1995; Opere della Civica Collezione Museale, catalogo della mostra, a cura di M. Mondi, Castelfranco Veneto, 1997; Vittorio e Romolo Tessari nella pittura veneta tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, catalogo della mostra, a cura di M. Mondi, Castelfranco Veneto, Comune di Castelfranco Veneto, 2003.
|