Stagione teatrale Cavarzere 2023/2024


2 novembre 2023, domenica 17.00

BALLANTINI & PETROLINI

Scritto e interpretato da Dario Ballantini

Alla fisarmonica Marcello Fiorini

Regia di Massimo Licinio

Scenografia Sergio Billi

Costumi Dario Ballantini e Nadia MacchiS

artoria Teresina Bombardieri

Foto Pino Le Pera

Direzione tecnica Claudio Allione

Materiali trucco Mariangela Palatini

Un viaggio alla scoperta delle macchiette del più famoso precursore della comicità italiana. Dario Ballantini porta a teatro un cavallo di battaglia del suo repertorio giovanili: il grande Ettore Petrolini, considerato il precursore di tutta la comicità italiana. Con la consueta maniacale ostinazione per il totale camuffamento, l’artista riesce a far rivivere nove personaggi creati dal grande comico romano nato a fine ‘800: Gigi il Bullo, Salamini, la Sonnambula, Amleto, Nerone, Fortunello e Gastone si ripresentano in scena nel nuovo millennio. Tra un personaggio e l’altro, vengono approfonditi alcuni contenuti ed osservazioni, per spiegare e dare importanza al recupero di memoria collettiva e per preservare il futuro dei comici. Il lavoro di ricerca di trucchi e costumi originali, restituisce l’atmosfera pionieristica di questo genio assoluto.


26 novembre, 2023 domenica 17.00

PRIVATE CALLAS

con la Compagnia Artemis Danza

Ideazione, coreografia, scene, luci, costumi Monica Casadei Sound design e creazioni video Fabio Fiandrini Collaborazione sartoriale Elena NunziataDanzatori Compagnia Artemis Danza, Produzione Compagnia Artemis Danza Coproduzione Fondazione Teatro Comunale di Ferrara Con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna -Assessorato alla Cultura e Paesaggio, Comune di Parma

L’indimenticabile diva, la Voix du Siecle del 900’, che ha portato in scena le più celebri protagoniste dell’opera, contraddistinguendosi per presenza scenica, voce e carisma, viene celebrata in uno spettacolo che mette in luce i chiaroscuri di una vita segnata dal successo e dalla solitudine.Il tema dell’abbandono e della violenza, nel suo aspetto forse più subdolo ed invisibile, ritorna in questa creazione che mette a nudo il dramma privato di una diva, celato dietro il lusso della sua vita pubblica e la grandiosità delle eroine tormentate che interpretava sul palcoscenico.Una pièce corale per mettere in scena l’anima frammentata de “la Divina”, che incessantemente ha lottato per la propria affermazione e per il ruolo della donna nella società.


17 dicembre 2023 domenica 17.00

L’AMORE DELLE TRE MELARANCE

di Carlo Gozzi

adattamento di Davide Lazzaretto

regia e scrittura scenica a cura della compagnia

con Davide Lazzaretto, Marco Mattiazzo, Barbara Scalco e Guido Sciarroni

scenografia di Damiano Zanchetta

costumi di Caterina Riccomini

maschere di Davide Lazzaretto

disegno luci di Paolo Bergamo

produzione Gruppo Panta Rei


Una scommessa tra Morgana e Celio, divinità astrali, porta lo scompiglio nel Regno di Coppe. Il principe ereditario Tartaglia è afflitto da una misteriosa malinconia. Illustri dottori e festeggiamenti di ogni genere non sortiscono effetto alcuno. Ritrovare il sorriso è l’imperativo di suo padre, il Re di Coppe. Le residue speranze di guarigione sono riposte nelle mani di un giovane saltimbanco a tutti noto con il nome di Truffaldino.

Ma il destino incalza, Leandro, il fratello di Tartaglia, trama per ottenere il trono a qualunque costo, alleandosi con Morgana. Costei maledice il giovane principe e lo condanna a infatuarsi delle tre melarance, custodite dalla gigantessa Creonta. Accompagnato dal riluttante Truffaldino, il principe affronta un incredibile viaggio alla ricerca dei magici frutti. Riuscirà l’arte comica

di Truffaldino a salvare il principe Tartaglia? O sarà un nuovo amore a redimerlo?


28 gennaio 2024, domenica 17.00

IL FU MATTIA PASCAL

dal romanzo di Luigi Pirandello

con Giorgio Marchesi

musiche scritte ed eseguite dal vivo da Raffaele Toninelli

adattamento Giorgio Marchesi

regia Giorgio Marchesi Simonetta Solder

produzione Teatro Ghione

“Posso dire che da allora ho fatto il gusto a ridere di tutte le mie sciagure e di ogni mio tormento.” Sono le parole che Pirandello fa dire al suo protagonista a suggerire la chiave per raccontare le vicende di Mattia Pascal. Un punto di vista vitale, dinamico e divertito di questo “caso davvero strano”, in un’atmosfera non realistica. Per assecondare la contemporaneità dei temi trattati nell’opera l’ambientazione è lungo il ‘900: il rapporto con la propria identità, oggi moltiplicata dai tanti “profili” di cui ormai ci serviamo quotidianamente per comunicare sui social. Sottolineando l’umorismo presente nel testo, pur lasciando intatto lo stile e il linguaggio originali va in scena la storia di Mattia Pascal e Adriano Meis.


18 febbraio 2024, domenica 17.00

I RUSTEGHI

con il Gruppo Teatro D'Arte Rinascita

con Gianni Eduati, Teresa Giusto, Pierfrancesco Boschin, Agostino Santolin, Dianella Lucato, Maria Pia Scattareggia, Valerio Milan, Anna Florio, Michele Baldan, Federico Malosso, Caterina GattoRegia Renzo Santolin Adattamento di A. Santolin e R. Santolin

Il "rustego" Lunardo promette all'amico Maurizio la propria figlia Lucietta in moglie al di lui figliuolo Filippetto. Ma i due giovani, secondo l'antico costume, non ne sanno niente e non potranno vedersi che il giorno delle nozze. Contrariamente a ciò, la consorte di Lunardo, Margarita, matrigna di Lucietta, e Marina, cognata di Maurizio, vengono convinte da Felice, moglie di Canciano (altro rustego) a far sì che gli ignari giovani si incontrino. Filippetto, aiutato dal conte Riccardo, entra mascherato in casa di Lunardo proprio quando questi, all'insaputa della moglie, ha invitato in casa gli amici "rusteghi" per le nozze. Colpo di scena alla scoperta dei due giovani insieme in casa e minaccia di mandare tutto all'aria, ma siora Felice convince i quattro a decisioni moderate e la vicenda si conclude lietamente.


01 marzo 2024 venerdì 21.00

VICINI DI CASA

con Amanda Sandrelli e Gigio Alberti

di Cesc Gay
traduzione e adattamento Pino Tierno
con Amanda Sandrelli e Gigio Alberti
e Alessandra Acciai e Alberto Giusta
regia Antonio Zavatteri

Anna e Giulio stanno insieme da molti anni. Hanno un lavoro, una bambina, qualche interesse e molte frustrazioni. Lui, che avrebbe voluto fare il musicista ma si è dovuto accontentare dell’insegnamento, si rifugia spesso in terrazza a guardare le stelle. Lei, che avrebbe voluto un altro figlio ma ha dovuto accettare la resistenza di lui, cerca conforto nei manuali di auto aiuto.Una coppia come tante, al confine fra amore e abitudine, in equilibrio precario. Ma pur sempre in equilibrio. A scardinare questa apparente stabilità ci pensano Laura e Toni, i vicini di casa, che, invitati per un aperitivo, irrompono nel loro appartamento e nella loro vita.Anna e Giulio sanno poco sul conto dei vicini: sono stati cortesi durante i lavori di ristrutturazione, aprono educatamente la porta dell’ascensore per farli passare e… fanno di continuo l’amore, rumorosamente!Giulio li considera incivili, Anna ha il coraggio di ammettere che, in fondo, invidia la loro vivace vita erotica. Così, fra un bicchieredi vino e una fetta di Pata Negra, le due coppie si confrontano, sempre meno timidamente, sul terreno scivolosissimo della sessualità. 


10 marzo 2024, domenica 17.00

L’INFERIORITÀ MENTALE DELLA DONNA

con Veronica Pivetti

liberamente ispirato al trattato “L’inferiorità mentale della donna” di Paul Julius Moebius di Giovanna Gra con Veronica Pivetti, accompagnamento musicale Alessandro Nidi regia Gra&Mramor produzione a. ArtistiAssociati in collaborazione con Pigra srl

L’idea che le donne siano state considerate per secoli fisiologicamente deficienti può suggerirci qualcosa? Lo spettacolo nasce da questa domanda e mette in scena testi che in pochi conoscono, fra i più discriminanti, paradossali e, loro malgrado, esilaranti scritti razionali del secolo scorso. Veronica Pivetti, moderna Mary Shelley, ci racconta grazie a bizzarre teorie della scienza e della medicina, l’unico, vero, orrorifico Frankenstein della storia moderna: la DONNA. Con questo spettacolo, impreziosito da deliranti misurazioni dell’indice cefalico a cui Veronica si sottopone con la sua ironia, raggiungeremo l’acme della cultura maschilista.


17 marzo 2024, domenica 17.00

ARLECCHINO?

con Andrea Pennacchiscritto e diretto da Marco Baliani
con Marco Artusi, Federica Girardello, Miguel Gobbo Diaz, Margherita Mannino, Valerio Mazzuccato, Valerio Mazzuccato, Anna Tringali
musiche eseguite dal vivo da Giorgio Gobbo e Riccardo Nicolin
scene e costumi Carlo Sala, luci Luca Barbati, Produzione Gli Ipocriti Melina Balsamo con Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale.

In ogni epoca bisogna lottare per strappare la tradizione al conformismo che cerca di sopraffarla” Walter Benjamin.
È proprio quello che cercheremo di compiere. Prenderemo un’icona internazionale della tradizione della commedia dell’arte, la maschera di Arlecchino, e Andrea Pennacchi la indosserà portandola dentro alla contemporaneità. Dal dissidio tra Arlecchino e il nostro mondo scaturiranno esilaranti situazioni ma, anche, dissacranti visioni e imperdibili scontri.E Arlecchino attraverserà, con la sua goffaggine e la sua furbizia, quei territori dello spirito umano che in ogni epoca mostrano le loro eterne contraddizioni.


ABBONAMENTO PROSA E DANZA

Unico € 125


VENDITA ABBONAMENTI presso la biglietteria del Teatro Tullio Serafin nei seguenti giorni orari:

RINNOVI dal 21 al 28 ottobre;

NUOVI dal 30 ottobre al 4 novembre (escluso 1 novembre).

Dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00

il 12 novembre a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.


BIGLIETTI

Intero € 22

Ridotto € 18 per under 30 e over 65


PREVENDITA BIGLIETTI online dal 5 novembre su vivaticket.com e relativi punti vendita.


VENDITA BIGLIETTI un’ora prima dello spettacolo presso la biglietteria del Teatro.

INFO

Città di Cavarzere – Biblioteca comunale tel. 0426 317160 (dal lunedì al venerdì 9.00 – 12.00)

Biglietteria Teatro Tullio Serafintel. 331 4021045 (orari e giorni apertura biglietteria)

biblioteca@comune.cavarzere.ve.it

www.cultura.cittametropolitana.ve.it




















Dettagli

Data / Ora

Location

Teatro Tullio Serafin

Indirizzo

Via Roma 8

Comune

Cavarzere

Provincia

VE

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Teatro Tullio Serafin

 "Grande Aula" era definito lo spazio destinato a Teatro Comunale di Cavarzere nel progetto "Nuovo Stabilimento Scolastico" redatto dall'ing. Giò Piasenti. I lavori per la costruzione dell'edificio furono conclusi il 30 aprile 1978. L'attività teatrale fu feconda fino al secondo dopoguerra, ma già dopo il 1° conflitto mondiale la gestione venne affidata all'AMIG, che l'adibì anche a "sala festeggiamenti, spettascoli d'operetta e cinematografo". Fu definitivamente chiusa negli anni cinquanta. Il Palazzo che ospita il teatro fu donato dal Cav. Bernardo Danielato. Quasi trent'anni dopo la chiusura, l'Amm.ne Com.le ne decise il restauro, unico esempio di architettura tardo ottocentesca miracolosamente rimasto dopo i bombardamenti dell'ultima guerra. L'ultimo recupero, iniziato nel 2007 , si conclude con la sua inaugurazione il 17.10.2008.  (...)