La scuola dei mariti e delle mogli
La storia è un meccanismo perfetto, anche se lineare, nella struttura delle scene e dei passaggi drammaturgici, e quindi, proprio per questo, facilmente adattabile ad un’epoca più moderna.
Aristide e Lello allevano due ragazze senza genitori, nell'intento di farne le loro spose, ma solo il primo, più vecchio, che tratta la sua amata dandole fiducia e concedendole libertà, riesce a conquistarne i sentimenti; l'altro, tirannicamente severo, vede invece la sua donna essere preda di un giovane e romantico corteggiatore, complice anche la grande ingenuità della ragazza, indotta dalle rigide restrizioni matrimoniali.
Nell'opera, che vive soprattutto della comicità di Lello, contrapposta alla lungimiranza di Aristide, oltre che della servitù gaglioffa e ridicola, sono stati individuati echi della biografia dello stesso Molière, che si accingeva in quell'epoca a sposare Armande Béjart.
I due protagonisti maschili sono maschere caricaturali, ma dietro di loro si nasconde l’uomo comune, con il suo bagaglio di normali aspirazioni.
Le due commedie si intitolano "Scuole" perché vorrebbero "insegnare" agli spettatori l’utilità di una visione di sé stessi più ironica e di conseguenza più sana.
Di Molière
Rielaborazione drammaturgica e Regia: Piergiorgio Piccoli
Produzione Theama Teatro
Con Anna Zago, Aristide Genovese, Anna Farinello, Piergiorgio Piccoli, Daniele Berardi, Steven Parker.
Informazioni e prenotazioni:
Circolo Cultura e Stampa Bellunese
0437948911
www.circoloculturaestampabellunese.it
Prenotazioni:
platea/galleria centrale € 40
galleria laterale € 30 l
oggione centrale € 25
loggione laterale € 15
Dettagli
Data / Ora
Sabato: alle 20:45