Play, Tutti a teatro: Ale e i Boschi

Seguendo il ritmo delle stagioni, il racconto svela le piccole e grandi avventure dei due fratelli Ale e Franci in montagna, accompagnati dall’esperienza di zia Sara, guardia forestale, e del loro cane Buck. Dai giochi in malga alla notte in rifugio, dalla ricerca delle impronte della lepre e della volpe sulla neve alla scoperta della tana di un’orsa, fino al momento di un incontro sospeso con il mondo selvatico. 
Lo spettacolo si sviluppa a partire da una ricerca ed una attività di laboratorio con i ragazzi della scuola primaria, per sviluppare le connessioni tra arte teatrale, pratica educativa e sensibilità ambientale. Il bosco diventa una grande metafora per parlare delle relazioni tra le persone, per mettere in scena la tensione tra competitività e cooperazione, per coinvolgere gli spettatori in una riflessione sul proprio desiderio di futuro.

Ispirato a Ale e RovereAle e i lupi e I Racconti del bosco di Daniele Zovi.regia di Carlo Presotto drammaturgia di Carlo Presotto e Paola Rossicon Matteo Balbo e Francesca Tresscenografia di Traverso – Vighydirettore tecnico Federico Fracasso.


BIGLIETTO unico € 5 Promozione 1 adulto + 3 bambini € 15
PREVENDITA BIGLIETTI dal 4 novembre online su vivaticket.com e nel punto vendita autorizzato Hellovenezia Agenzia Sottomarina - Piazzale Europa 2/c
VENDITA BIGLIETTI il giomo dello spettacolo presso la biglietteria dell'Auditorium in calle San Nicolò a partire da un'ora prima dello spettacolo.

Dettagli

Data / Ora

Il: 03/03/2024
Domenica: alle 17:00

Location

Chioggia, Auditorium San Nicolò

Indirizzo

Calle San Nicolò

Comune

Chioggia

Provincia

VE

Sito

PLAY

Documenti

Locandina

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Teatri

Auditorium San Nicolo'

Situato nell'omonima calle del centro storico di Chioggia, che confluisce nella piazza in corrispondenza del lato nord del Palazzo municipale, è ricavato dalla ristrutturazione dell'antica chiesa del complesso conventuale dellordine degli Agostiniani, che comprende anche l'adiacente convento utilizzato come scuola materna. Si tratta dell'edificio religioso più antico tra quelli tuttora esistenti in città, che risale al 1211. Dedicato al santo protettore dei calafati, costruttori di barche. I padri Eremitani di Sant'Agostino officiarono in questa chiesa fino al 1772, anno in cui venne soppresso l'attiguo convento che passò in proprietà alla nobile famiglia dei Fattorini. Il convento poi passò al pio conservatorio delle Zitelle. L'impianto dell'edificio dal tetto a capriate lignee, sostenute da piedritti in legno alla stessa maniera degli edifici medioevali presenta impronte gotiche, tra cui gli archetti pensili ad ogiva sotto la spiovenza del tetto e nella linea del portale d'ingresso ed anche alcune tracce di affreschi di scuola giottesca. Un tempo conservava anche preziose tele di artisti veneti del periodo manierista, poi sistemate in altre chiese cittadine. Ridotto per molti anni a magazzino comunale, negli anni '80 è stato oggetto di un laborioso progetto di restauro conservativo finalizzato a creare un auditorium cittadino. L'edificio ha un'ottima acustica e si presta ottimamente a concerti di musica classica e corale, ma anche a conferenze e non complesse rappresentazioni teatrali. E' collaudato per 300 posti a sedere. E' ambiente climatizzato. (...)