Che ne sarà del teatro dopo di me?

Il ciclo continua. Allora, ora, sempre.
E il teatro lo svela nei suoi infiniti aspetti.
Come per Etra che crea il suo pianto “a vista” perché, lei madre pietosa per le altre madri, vuole che il figlio dichiari una nuova guerra. La guerra, il lutto, il rapporto con la morte per coloro che restano, il ruolo degli dèi, del fato ma soprattutto degli uomini come motore della Storia. In questa tragedia sono presenti tutti i temi di Euripide che ci parlano ancora oggi dell’orrore della guerra, del dolore che provoca la violenza. Secondo la regista Serena Sinigaglia sono le parole di Adrasto quelle da ascoltare con più attenzione. Il suggerimento del re sconfitto è imparare a perdere: un pensiero rivoluzionario, soprattutto oggi.  

A partire dal testo originale di Euripide, la drammaturgia è curata da Serena Sinigaglia e Gabriele Scotti.

traduzione Maddalena Giovannelli, Nicola Fogazzi
drammaturgia Gabriele Scotti
regia di Serena Sinigaglia
con Francesca Ciocchetti, Matilde Facheris, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Giorgia Senesi, Sandra Zoccolan, Debora Zuin
cori Francesca Della Monica
scene Maria Spazzi
produzione ATIR, Nidodiragno/CMC , Fondazione Teatro Due di Parma
PREMIO DELLA CRITICA 2022 e HYSTRIO 2023


Dettagli

Data / Ora

Il: 17/03/2024
Domenica: alle 18:00

Location

Teatro Eleonora Duse

Comune

Asolo

Provincia

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