FILIS è uno spettacolo teatrale che unisce diverse modalità di comunicazione non verbale mescolando più lingue e linguaggi: il mimo, la danza, e la lingua dei segni, usati ciascuno in maniera drammaturgica volta a raccontare una storia, dando così completa predominanza al corpo. 

Il segno si mescola alla coreografia e alle azioni mimiche: il loro uso calibrato, ha il fine di mantenere la potenza espressiva di ciascun linguaggio e non farne semplicemente puro sfoggio ornamentale. Punto di forza di FILIS risiede nella possibilità̀ di essere veicolo di creazione e riscrittura di immaginari condivisi intorno alla Lingua dei Segni. Sdoganare certi immaginari collettivi è importante sia per i bambini udenti, imparano e vedono che un'altra modalità di lingua è possibile, che per i bambini sordi, si vedono rappresentati su un palco e quindi si rendono partecipi di un momento di valorizzazione. 

Il tema dei fili è un pretesto per giocare a creare situazioni divertenti e collegamenti con tutti significati che questa parola può racchiudere. FILIS diventa così un momento di comunicazione, di sensibilizzazione, di incarnazione del concetto di corpo comunicante.