Che ne sarà del teatro dopo di me?

Confessione sull’insostenibile bisogno di ammirazione.

Essere donna è come essere due dentro un corpo. Quella che esiste e quella che si guarda esistere, la sorvegliante e la sorvegliata, il soggetto e l’oggetto di me stessa, non solo degli altri, di me stessa. La voce della sorvegliante sussurra: “Devi piacere a tutti, soprattutto ai maschi etero e coi soldi. Devi essere ammirata, piacevole, piacente. Devi piacere! Stai attenta che ti sorveglio, perché se piacerai agli altri sarai felice. Sii bella, sii simpatica, sii brillante, occupa poco spazio, sorridi, profumati, dalla, o almeno falla annusare, conquista, non ti stancare, conquista! Vedrai che ti ameranno!“. E la sorvegliata non sa se è d’accordo. Sente, come tutti, che vuole essere felice, e amata.

Come si gestisce questo conflitto tra lo sguardo del mondo sul proprio corpo e le bambine che siamo dentro? Tra noi stesse che ci sorvegliamo e le bambine che siamo dentro? È attraverso l’ammirazione che si ottiene l’amore? Il corpo agisce poi nel mondo il risultato di un conflitto interno costante e normalizzato dunque: invisibile. È per questo che sembro, e sembriamo – noi ragazze di vent’anni e non solo – Frivole.
FREEVOLA estremizza questo insostenibile bisogno di ammirazione.

Consulenza per regia e drammaturgia di Lorenzo Maragoni
Movimento scenico Erica Nava
Produzione Trento Spettacoli con Potenziali Evocati Multimediali

Lo spettacolo sarà preceduto da un breve racconto ( 10-15 minuti) Finestre segrete di Eleonora Duse di e con Maria Pia Pagani, Università degli Studi Federico II Napoli.


Dettagli

Data / Ora

Il: 02/03/2024
Sabato: alle 21:00

Location

Teatro Eleonora Duse

Comune

Asolo

Provincia

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