E’ un edificio storico risalente al Quattrocento ed è la più antica residenza signorile del Comune.

Sede della biblioteca civica dal 2006, la villa seicentesca ha una pianta rettangolare, con stanze laterali e salone passante. E’ posta su tre livelli.

L'edificio è stato costruito sul terminare del 1500, per volontà della famiglia ferrarese degli Arienti.

La biblioteca comunale di Follina occupa una porzione dell’imponente edificio industriale realizzato, su terreni di proprietà della nobile famiglia Gera nei primi decenni dell’800, dall’imprenditore Andrea Andretta, già proprietario di uno stabilimento laniero a Castelfranco Veneto.

Fin dall’inizio del ‘500, nella zona di Galliera Veneta, numerose erano le proprietà della famiglia Cappello.

La villa fu edificata nel 1722 dal nobile Carlo Cerchiari che fece costruire “in fondo alla strada di Calisignano una signorile dimora”.

La Corte Benedettina di Legnaro, sorella della più famosa Corte di Correzzola, affonda le sue origini nell’Alto Medioevo, anche se l’attuale complesso di edifici è il frutto di varie ristrutturazioni ed ampliamenti che si sono susseguiti nel corso dei secoli.

Palazzo Malmignati-Conti-Boldrin è un palazzo storico edificato nella prima metà del 1500 e voluto dal nobile Vincenzo Malmignati, cavaliere della Serenissima.

Eretto nel 1949 per ospitare prima il campo di tiro al piccione (ora vietato per legge) e poi il campo di volo al piattello, l’edificio, progettato dall’architetto Enrico Venturini, è stato per anni un centro di svago per la clientela mondana che frequentava questa zona balneare.

La nuova struttura, sede della biblioteca comunale, inaugurata nel 2017, ha una superficie di 290 mq, distribuiti su un unico piano terra privo di barriere architettoniche.

L’esistenza delle carceri di Loreo è documentata da notizie del 1537. La città infatti era un’importante roccaforte veneziana, crocevia di intensi traffici e scambi commerciali, da tempo oggetto di contesa tra questi e gli Estensi di Ferrara.

La biblioteca comunale di Marcon è stata inaugurata nel 2002, in un nuovo edificio su due piani, progettato e costruito per ospitarla. L’architettura e il nome stesso, “Centro culturale” Fabrizio De André, fanno della biblioteca uno spazio culturale polivalente, un vero e proprio luogo d’incontro per la comunità.