Villa Valier detta “la Chitarra” - Mira VE
L’edificio, realizzato nel Cinquecento, si presenta oggi ben più modesto di come doveva apparire un tempo, e ciò a causa della demolizione ottocentesca di quello che ne rappresentava l’elemento più caratteristico, la grande fabbrica di raccordo tra il corpo principale e la sponda del Naviglio, culminante in uno scenografico prospetto monumentale direttamente affacciato sull’acqua, con funzione di approdo.
Documentata ora soltanto da alcune vedute d’epoca, l’architettura presentava un ordine gigante di lesene; illusionistiche balaustrate, da cui sembravano sporgersi varie figure, erano state affrescate da Giovan Battista Zelotti: se ne conservano presso le Gallerie dell’Accademia di Venezia pochi frammenti, staccati prima dell’abbattimento, tra i quali quello con la Suonatrice di chitarra che ha poi dato il nome alla residenza. Dalla parte opposta rispetto al corso del Brenta, sopravvivono ancora la barchessa e altri annessi rustici, con un’elegante sequenza di arcate a definire il portico in facciata, e, in adiacenza, la cappella gentilizia, forse risalente alla fine del Seicento.