
Palladio ha catturato lo spirito di un’epoca, l’orizzonte di un territorio, le aspirazioni di una società, fino a diventarne parte e a ritrovarsi indissolubilmente legato a essi.
Vicenza è la città che più di tutte è stata plasmata dalla sua cifra estetica, come testimoniano una miriade di interventi e progetti, primo tra tutti quello della Basilica Palladiana. Palladio lo porterà a termine adottando una soluzione “elastica”, basata sull’utilizzo della serliana, un elemento architettonico composto da un arco a luce costante e da aperture rettangolari laterali più piccole e di misura variabile, in grado di assorbire la differenza di ampiezza delle campate.
Questa sequenza di aperture crea una parete quasi trasparente, che non ostacola l’ingresso della luce all’interno delle sale. Il colore verde della grande carena che caratterizza il tetto e racchiude l’immenso salone centrale del piano superiore è frutto di un rifacimento ottocentesco in rame: la copertura originaria era realizzata in piombo, quindi si presentava di colore grigio.