Sacrario Militare di Pian dei Salesei BL
Fu costruito nel 1938, sotto il commissariato del generale Ugo Cei, su progetto dell’architetto Giovanni Ceppi e dello scultore Giannino Castiglioni, entrambi già attivi nell’imponente memoriale di Cima Grappa.
L’opera insiste su un’area di sepoltura consacrata sedici anni prima, ai piedi del Col di Lana, il monte tristemente noto come “Col di Sangue”, teatro di tragici combattimenti, nel cuore delle Dolomiti bellunesi, e si sviluppa sullo spazio antistante una chiesetta preesistente.Il percorso del viale d’accesso è scandito ai lati da 14 monoliti, ciascuno dedicato a una grande battaglia del conflitto. La costruzione, con pianta a croce latina, è caratterizzata dall’incrocio di spallette parallele in muratura, in cui sono allineati, su file sovrapposte, i loculi ‘a colombario’, come sul Grappa, chiusi da lastre di marmo verde. Vi riposano i resti di 704 caduti noti, tra cui 19 austroungarici, e 4.705 caduti rimasti senza nome. Il fulcro è segnato da una croce, sul cui basamento si legge l’iscrizione «Presente», richiamo a un altro, ben più celebre sacrario, quello di Redipuglia in provincia di Gorizia, non a caso dovuto agli stessi progettisti e inaugurato lo stesso anno. Il complesso è pensato con una particolare funzione scenografica, fruibile dalla soprastante strada, in una veduta quasi ‘aerea’, che incornicia il monumento tra i verdi declivi della vallata, cui fa da fondale d’eccezione la straordinaria parete nord del Civetta, uno dei più suggestivi scorci dolomitici.
Presente
5.409 caduti