Interessante anche la chiesa di Santa Maria Assunta, che si distingue per la diversità delle due facciate. Dalla piazza centrale parte il percorso naturalistico delle Vie dell'Acqua, che risale la Valle del Rujo, passando accanto ad antichi mulini, per giungere al Bosco delle Penne Mozze, memoriale dedicato gli Alpini caduti. Domina l’abitato la rocca di Castelbrando, straordinaria fortezza che nel 1154 fece parte della dote nuziale della contessa guerriera Sofia di Colfosco, alla metà del Trecento fu di proprietà della tragica figura del doge veneziano Marino Falier, e nel secolo seguente venne assegnato dalla Serenissima ai suoi condottieri di ventura, il Gattamelata e Brandolino da Forlì; gli eredi di quest’ultimo lo tennero fino al secolo scorso, e oggi ospita una struttura ricettiva, eventi e congressi anche a livello internazionale.

Cison di Valmarino, Colline di Rolle. Foto Francesco Galifi. Per gentile concessione del Consorzio di Tutela del vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG.