Strutture militari
La zona di San Nicolò fu oggetto di grande attenzione sin dai tempi più antichi. Nel 1202 quest'area ospitò l'esercito crociato protagonista della IV Crociata, prima della sua partenza per il Levante che avrebbe portato alla conquista di Costantinopoli.
Rafforzate le difese all'epoca della Guerra di Chioggia, l'area conobbe una vera e propria organizzazione nel Rinascimento con la costruzione di un sistema fortificato, della ristrutturazione del Castel Vecchio e del Quartier Grando o Casa dei Soldai, che costituisce uno dei primi ed originali esempi in Europa di caserma ideata come luogo per accogliere stabilmente delle truppe.
Sempre dell'epoca della Repubblica, sorge ancora sul lungo laguna un sobrio palazzo rinascimentale che, sopra il portone d’accesso, riporta l’iscrizione Consilium decem ed era sede di alcuni magistrati impegnati nello svolgimento di attività inerenti la sorveglianza del Lido, delle fortezze e delle opere portuali.
Caduta la Repubblica nel 1797, anche nelle età posteriori furono posti in essere ulteriori interventi finalizzati al rafforzamento delle difese della città, come per esempio nel 1856 con la costruzione del ridotto austriaco o, nel corso della Prima Guerra Mondiale, con la realizzazione di un campo d’aviazione da cui operava la squadriglia aerea inviata dalla Francia in difesa di Venezia.
Questo campo d’aviazione, nato a integrazione dell'idroscalo di Sant'Andrea, divenne col tempo un aeroporto tuttora in uso, il Nicelli.