Storie di note

Un'esposizione temporanea, presso il Museo Luigi Bailo, dal 3 novembre 2023 al 1 aprile 2024, racconta la storia dei pianoforti dell'Ottocento facenti parte  della Collezione Arbor Musica, essi sono inoltre i protagonisti di numerosi eventi collaterali: concerti ed incontri. Oltre ai pianoforti sono esposti numerosi spartiti e manoscritti 800eschi provenienti dal fondo antico della Biblioteca Civica.

I principali concerti sono: “L'Accademia vocale e strumentale per soprano, flauto, quartetto d’archi e pianoforte” (3 nov) con Carlo Steno Rossi alle ore 20:30, “Concerto per pianoforte a 4 mani”  (10 nov) con il duo Michele Bolla e Maria Tea Lusso alle 20:30, “Hausmusik” (17 nov) con Marius Bortoccini alle 20:30 ed infine “L’Accademia vocale e strumentale per soprano, tenore, violino, clarinetto e pianoforte” (24 nov) con Carlo Steno Rossi alle 20:30.

Gli incontri principali invece sono: “Il Corso sui pianoforti storici della collezione Arbor Musica” in collaborazione con il Conservatorio di musica “C.Pollini” di Padova (24-27 ott), “Incontro sulla musica trevigiana dell’800 e il pianoforte storico”, con presentazione delle pubblicazioni coedite con i Musei Civici e la Biblioteca “G.Comisso” di Treviso  (17 nov) dalle 15:00 alle 18:30 e il “Corso di scrittura musicale Braille”, in collaborazione con Musica senza confini, CTI e CTS Treviso (10,17,24 nov) e (1,6 dic) dalle 17:00 alle 19:00 presso l'Istituto Fabio Besta.


Dettagli

Data / Ora

Location

Museo Luigi Bailo

Indirizzo

Borgo Cavour, 24

Comune

Treviso

Provincia

TV

Telefono

+390422658951

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MUSEO CIVICO "LUIGI BAILO"
Musei

MUSEO CIVICO "LUIGI BAILO"

Il Museo intitolato a Luigi Bailo è la più antica tra le attuali sedi museali civiche. Le altre sono Casa Robegan/Casa da Noal, e Santa Caterina, che annovera le raccolte archeologiche e le collezioni di arte medioevale e moderna. Il Museo occupa gli spazi di quello che fu fino al 1866 un convento, di origine rinascimentale, che si  articola intorno a due chiostri. Chiuso al pubblico nel 2003, è stato oggetto di importanti lavori di ristrutturazione e di riallestimento che hanno portato alla riapertura il 29 ottobre 2015 come Galleria del Novecento. Il primo elemento distintivo dell’intervento è l’architettura, ripensata nella facciata e negli spazi interni, in particolare in prossimità dell’ingresso e del chiostro sud. Ridisegnata è anche la piazzetta esterna, un "atrio urbano" nel quale si proietta il disegno della facciata. Attraverso una grande finestra fissa, l’atrio comunica visivamente con lo spazio interno del chiostro sud, il cui perno fisico e simbolico è rappresentato dall’Adamo ed Eva, la celebre scultura di Arturo Martini acquisita con pubblica sottoscrizione nel 1993La nuova luminosa galleria di ingresso penetra nella profondità del complesso e ne caratterizza tutti i percorsi. Il secondo decisivo elemento di interesse è costituito dal rinnovamento in chiave allestitiva di tutti gli spazi e dal nuovo percorso di esposizione. Gli ambienti offrono infatti un’importante antologia della Galleria Comunale d’Arte Moderna, con circa 340 opere del secondo Ottocento e della prima metà del Novecento, la cui spina dorsale è rappresentata dalla collezione di opere di Arturo Martini (1889-1947), uno dei più grandi scultori italiani del secolo scorso. (...)