Le forme dell'Amore

Percorso tra le opere del museo che affrontano il tema dell'amore in tutte le sue sfaccettature. Un pomeriggio alla scoperta dell'essenza dell'amore grazie alle opere esposte nelle sale del Museo del Cenedese. Quattro percorsi distinti che affrontano il tema in tutte le sue sfaccettature: dal profondo legame materno alla passione romantica, dall'adorazione religiosa alla riflessione sulla sua assenza nella morte. Un viaggio che rivela quanto l'amore abbia significato per l'uomo nel corso del tempo.

Visita guidata gratuita.

Ingresso al museo intero € 5,00 - ridotto € 3,00.


Dettagli

Data / Ora

Location

Museo del Cenedese

Indirizzo

piazza Flaminio

Comune

Vittorio Veneto

Provincia

TV

Telefono

(0039)3384741241

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MUSEO DEL CENEDESE
Musei

MUSEO DEL CENEDESE

 Il Museo del Cenedese di Vittorio Veneto ha sede nell’antico Palazzo della Comunità di Serravalle, dalla splendida facciata affrescata, e venne così denominato dal suo fondatore, l’ing. Francesco Troyer (1863-1936), perché destinato a raccogliere le memorie archeologiche, storiche ed artistiche dell'antico territorio "Cenedese", adagiato fra Piave e Livenza dalla Val Belluna al mare Adriatico, corrispondente all'antica Diocesi di Ceneda, poi di Vittorio Veneto. Il Museo conserva reperti archeologici del neolitico, dell’età del bronzo, del ferro (celti e paleoveneti), di età romana e longobarda, provenienti da collezioni ottocentesche e da più recenti donazioni, oltre che da depositi ministeriali. Il museo inoltre ospita una ricca collezione artistica: ricordiamo la Dormitio Virginis dei Moranzone (sec. XV), in legno dorato, lo splendido rilievo della Madonna con il Bambino di Jacopo Sansovino (1486-1570), in cartapesta, e L’acquaiolo di Vincenzo Gemito (1852-1929), fuso in argento. La Pinacoteca affianca affreschi staccati e tavole a tempera ed oro del sec. XV a teleri seicenteschi e ad opere devozionali del Settecento; autori veneti e locali completano il quadro dell'Ottocento e Novecento: Giovanni De Min, Pietro Paietta, Alessandro Zezzos, Alessandro Milesi, Armando Tonello, Delfino Varnier "Peo", Aldo Rosolen, Daniele Brescacin e Omero Lena. Le opere di scultura e la gipsoteca documentano l'attività di alcuni scultori vittoriesi: Marco Casagrande, Luigi Borro, Guido Giusti, Toni Furlan e Mario Dal Fabbro. Molto interessante è poi la collezione “L’immagine della Resistenza”, nata in occasione di una mostra realizzata nel 1985 per celebrare il 40° anniversario della Liberazione con opere donate dagli autori Toni Benetton, Aldo Borgonzoni, Alik Cavaliere, Pericle Fazzini, Nino Franchina, Renato Guttuso, Emilio Greco, Mino Maccari, Luciano Minguzzi, Augusto Murer, Armando Pizzinato, Arnaldo Pomodoro, Giò Pomodoro, Gina Roma, Ernesto Treccani, Emilio Vedova e tanti altri. L’Oratorio dei SS. Lorenzo e Marco della Confraternita di S. Maria dei Battuti di Serravalle, interamente affrescato nel corso del Quattrocento, costituisce la sezione monumentale del Museo.   (...)