Associazione nazionale partigiani d'Italia - ANPI. Comitato regionale veneto 01/01/1977 - 01/01/2001

Il sub-fondo intestato al Comitato regionale veneto dell’ANPI si compone della documentazione da questo prodotta nel periodo in cui fu guidato da Paolo Pannocchia, presidente regionale (e provinciale del Comitato di Padova) negli anni Ottanta e Novanta, fino al 2002. Essa consiste principalmente nelle unità archivistiche prodotte dallo stesso presidente in occasione delle riunioni tra i rappresentanti dei singoli comitati provinciali, inerenti pertanto alle discussioni sviluppate; si aggiungono i fascicoli riguardanti i rapporti tra i singoli comitati provinciali e il regionale, le manifestazioni e le celebrazioni promosse (o che ne videro la partecipazione). Sono altresì presenti alcune unità riguardanti la contabilità. Per via dei particolari rapporti tra le produzioni documentarie del Comitato regionale e del Comitato provinciale, di quest’ultimo si segnala, a integrazione di quanto descritto nel sub-fondo, la sotto-serie Presidenza e Segreteria. Corrispondenza e atti vari per anno del fondo, contenente documentazione prodotta anche dal Comitato regionale.

Dettagli

Tipo

Subfondo

Datazione

01/01/1977 - 01/01/2001

Consistenza

Nessuna consistenza disponibile

Produttori correlati

Associazione nazionale partigiani d'Italia - ANPI. Comitato regionale veneto
Soggetti Produttori Archivi

Associazione nazionale partigiani d'Italia - ANPI. Comitato regionale veneto

Archivio correlato

Associazione nazionale partigiani d'Italia - ANPI. Comitato provinciale di Padova
Archivi

Associazione nazionale partigiani d'Italia - ANPI. Comitato provinciale di Padova

Il Comitato provinciale di Padova dell’ANPI è l’istanza provinciale dell’associazione dei partigiani; nacque all’indomani della conclusione del secondo conflitto mondiale e riunì i partigiani padovani appartenuti alle formazioni armate inquadrate nel Corpo dei Volontari della libertà - CVL, all’inizio senza distinzione tra i diversi credi politici, per favorirne le pratiche di riconoscimento e le rivendicazioni presso le competenti autorità dello Stato. Ad esso, oggi come allora, fanno capo le sezioni di quartiere, la sezione universitaria, le sezioni comunali e, dove esistenti, le sezioni sovracomunali della provincia.  L’ANPI di Padova partecipa e organizza le celebrazioni delle feste nazionali legate alla Resistenza italiana e le commemorazioni degli episodi rilevanti della Resistenza padovana; mantiene vivo e vitale il patrimonio dei valori antifascisti, di democrazia e libertà, ereditato dai partigiani, rappresentandone un presidio. Il Comitato inoltre pubblica un periodico bimensile, «ANPI News Padova», distribuito tra i tesserati, promuove la pubblicazione di saggi sulla storia della Resistenza veneta; suoi rappresentanti sono invitati regolarmente in emittenti radiofoniche locali per discutere e riflettere su temi di storia dell’antifascismo e dell’attualità politica, italiana e internazionale. Oltre al proprio archivio storico, in continuo accrescimento, mantiene e incrementa una biblioteca incentrata sui temi della storia contemporanea, della Resistenza e dell’antifascismo italiani, veneti e padovani. Raccoglie da decenni periodici quali «Patria indipendente» (il periodico nazionale dell’ANPI), «L’antifascista», «Noi dei lager», «Lettera ai compagni», «Calendario del popolo» e molti altri. È opportuno rendere conto, in breve, dei numerosi spostamenti della sede dell’associazione dei partigiani all’interno del territorio comunale di Padova. La prima sede era ospitata in via Santa Lucia al civico 32; da evidenze documentarie si sa che all’epoca allo stesso indirizzo si potevano trovare anche l’Ufficio stralcio della Brigata Garibaldi padovana Francesco Sabatucci e, almeno dal 1947, l’Associazione nazionale ex deportati politici in Germania ex zebrati dei campi nazisti di eliminazione. Tra anni Quaranta e Cinquanta vi fu il primo trasloco, in via del Padovanino 1 (dove aveva sede la Camera del lavoro e dove si trovava la mensa data in gestione all’ANPI), per passare poi in via Daniele Manin 14 almeno nel 1956. È del 1959 un nuovo trasloco, questa volta in via Roma 8, in coabitazione con associazioni come ANED e ANPPIA, ospiti “fissi” dell’associazione dei partigiani per tutta la loro storia, la Lega dei comuni democratici e FIAP, l’associazione dei partigiani azionisti fondata da Ferruccio Parri. Dopo un breve ritorno in via del Padovanino, tra anni Sessanta e Settanta l’ANPI padovana si allontanò definitivamente dal centro storico della città, spostandosi in via Scrovegni 2, dove rimase circa dieci anni. Dal 1981 il Comitato provinciale ha sede in via Stratico 4. (...)