aneddoto; letteratura orale non formalizzata; El bovaro e i quìndese òvi; informatore;

Beni Etnoantropologici Immateriali

Descrizione

Un bovaro che aveva in gestione una piccola campagna fuori di Valliera sulla strada del Cavedòn, l'ultimo giorno di carnevale decide di andare all'osteria. Qui consuma quindici uova, ma al momento di saldare il conto ne vuole pagare solo tre. Quindi l'oste decide di portare il bovaro in tribunale. Il giorno della convocazione dal pretore l'oste passa vicino al campo dove sta lavorando il bovaro, gli chiede se pensa di venire in tribunale e se pensa di vestirsi in modo appropriato. Il contadino risponde in modo affermativo ma deve andare a casa a prendere un tabarro. L'oste per far presto, offre al contadino di prestargliene uno dei suoi, dato che la sua casa è più vicina. Una volta di fronte al Pretore il bovaro mette in atto alcuni stratagemmi verbali in modo tale che il Pretore si spazientisca e licenzi entrambi senza, comunque, dar ragione all'oste, così il bovaro resta impunito e con un tabarro guadagnato.

Dettagli

Denominazione archivio

A.E.P.R.O. Associazione Minelliana

Denominazione

aneddoto

Altra occasione

testimonianza raccolta su richiesta

Verbale

Voce/i maschile/i 1

Link scheda estesa

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