aneddoto; letteratura orale non formalizzata; El capelo compagno del dotore; informatore;
Beni Etnoantropologici Immateriali
Descrizione
Un giorno un padre decide di dividere il ricavato del raccolto con i figli. Uno di questi con il ricavato decide di comprarsi un cappello nuovo. Si reca ad Adria nella contrada Barche Rotte, entra nella cappelleria di Zagato. Il cappellaio vede subito che si tratta di un contadino e gli domanda cosa desideri. Mentre il ragazzo gli chiede un cappello entra nel negozio anche un dottore, che il cappellaio si precipita a servire. Il medico sceglie uno dei cappelli esposti che costa cento lire, all'epoca erano soldi, e il contadino, vista la scelta del dottore ne vuole uno uguale. A quel punto il medico si sdegna di fronte al fatto che un villano voglia portare un cappello uguale al suo e chiede al commesso del negozio un gesso, con cui scrive sulla tuba del cappello scelto dal contadino #Adagio villano, che il tempo è lungo!#. Allora il contadino prende il cappello del dottore e scrive: #Se la fortuna me iuta e la sorte me rege a mando in malora el dotore e anche la su lege#.