leggenda; letteratura orale non formalizzata; La lumassa ; informatore;

Beni Etnoantropologici Immateriali

Descrizione

Un giorno il suocero dell’informatore, accompagnando la levatrice di Valiera con il carro, passò vicino al cimitero di Baricetta. Qui i due videro una lucina riconosciuta come la #lumassa#. La luce passa sopra le loro teste facendo un rumore simile a quello di un fanale a carburo da bicicletta, sembrava attraversare gli alberi per poi fermarsi dentro una cascina. L’informatore crede che siano sfoghi della terra e non le anime dei defunti. Però si racconta che una volta un tale abbia incontrato la #lumassa# e l’abbia invitata ad accompagnarlo fino a casa. Il giorno dopo, al risveglio, pare che il tale abbia trovato sull’armadio il braccio di un morto e così spaventato sia andato dal prete. Questi gli disse di recarsi all’indomani nello stesso luogo in cui aveva incontrato la luce e di riportare lì il braccio, che se ne sarebbe andato seguendo il suo destino. Il tale in questione fece come aveva detto il parroco però quando depose il braccio questi gli tirò una gran sberla e dalla paura all’uomo venne una febbre molto alta che lo portò alla morte.

Dettagli

Denominazione archivio

A.E.P.R.O. Associazione Minelliana

Denominazione

leggenda

Altra occasione

testimonianza raccolta su richiesta

Verbale

Voce/i maschile/i 1

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